Dopo una colazione "basic", ecco alcune preparazioni che la possono rendere più ricca (la colazione della Domenica, per intenderci), essere utilizzate per un break goloso o per un leggero dessert. Ora partiamo con quella che per me è la madre di tutte le paste: la frolla!!! Ho sempre amato fare e mangiare questa pasta seguendo mille e una ricetta, con tanta voglia di sperimentarne sempre di nuove e ho riportato anche nell'ambito della cucina naturale questa mia passione. Certo, come ho detto precedentemente, qui la storia è un po' diversa. Infatti le crostate che preparo, andrebbero fatte e mangiate perchè, essendo "condite" con olio e compattate con un liquido, vi assicuro che il giorno dopo sono già un po' molli. Ripeto: bisogna sposare il principio e comunque prepararsi che le prime volte, forse, si rimarrà un po' delusi. Per quanto riguarda il procedimento, io ormai seguo sempre le stesse mosse: unisco gli ingredienti secchi e mescolo in una ciotola. In un'altra, se uso il malto, mi piace emulsionare questo con la quantità di olio richiesta. Basta un semplice frullino a mano. Poi unisco il tutto e aggiungo il liquido indicato poco alla volta per creare l'impasto. E' davvero MOLTO IMPORTANTE dosare il liquido (latte vegetale, succo di mela o altro frutto, acqua ) nel modo giusto, perchè altrimenti, se l'impasto diventa troppo umido, bisogna aggiungere farina e si sballa tutto. MA QUESTO VALE PER TUTTI I DOLCI DELLA CUCINA NATURALE CHE PREVEDANO LE FARINE. Anche questo impasto, come quello tradizionale, va messo in frigo a riposare e si può utilizzare anche per fare i biscotti. Basta aggiungere nel composto ingredienti diversi per arricchirlo, come può essere la frutta secca tritata ( noci, mandorle, nocciole) o disidratata (uvetta, albicocche a pezzetti) o le gocce di cioccolata. In realtà, una volta che si è presa la mano, sono dolci velocissimi !! Non c'è burro da sciogliere, uova da rompere e gli ingredienti, ad eccezione dei dolcificanti e degli aromi, li ho sempre in casa perchè li uso anche per le preparazioni salate (farine integrali e bio, oli vegetali ). Vale la pena soffermarsi un attimo a parlare di come sostituire uova e burro nei nostri impasti.

Al posto delle uova come legante nei dolci possiamo usare (per sostituire un uovo):
2 Cucchiai di fecola di patate più 2 *C di acqua - 2 C di amido di mais più 2 C di acqua - 50gr di farina di mais fioretto (per dare colore giallo ai dolci ) diminuendo però le dosi di farina prevista dalla ricetta - 1/2 banana molto matura schiacciata - 50 gr di tofu morbido ridotto in purea - 1/4 Tazza di yogurt di soia .
*C = cucchiaio
Al posto del burro :
nella maggior parte delle preparazioni, si può sostituire il burro con l'olio scegliendone uno dal gusto più neutro possibile, ad esempio quello di mais oppure quello di girasole. E' molto importante quando si acquistano oli di semi, come appunto girasole e mais, accertarsi che sulla bottiglia dell'olio compaia la scritta "spremuto a freddo" perchè significa che è il risultato di un processo di spremitura meccanica. Altrimenti, se non viene espressamente specificato, la normalità è che l'olio di semi venga estratto a caldo con l'uso di solventi chimici derivati dal petrolio, per poi venire sottoposti a raffinazione per eliminare completamente le tracce del solvente utilizzato. Gli oli di cocco e di palma, sono sconsigliati perchè, pur essendo vegetali, contengono una elevatissima presenza di grassi saturi. Un'altra conseguenza del loro uso eccessivo nell'industria alimentare è l'impatto negativo sull'ambiente in quanto vengono deforestate ampie zone del pianeta per far posto alla loro coltivazione.
Pasta frolla
Ingredienti:
-250 gr di farina tipo 0 (o tipo 2 cioè semintegrale) - 60 gr di malto di mais o di riso - 60 ml di olio di mais bio (ma va bene anche l'olio di girasole) - 70 ml di acqua tiepida ( o succo di mela o latte vegetale ) - un pizzico di sale - 1/2 cucchiaino da caffè di cannella - la buccia grattugiata di mezzo limone - 10 gr di lievito bio o di solo *cremor tartaro. Il procedimento è sempre quello : da una parte gli ingredienti secchi e dall'altra "unti e dolci". Unire il tutto e aggiungere l'acqua un pò alla volta. Far riposare in frigo e procedere alla lavorazione .
*Il cremor tartaro, è una sostanza naturale, presente nell'uva e nel vino, ottenuto dalla lavorazione delle vinacce dell'uva. E' un sale acido, l'acido tartarico. Ha proprietà stabilizzanti e dona sofficità agli impasti . E' da preferire ai lieviti chimici industriali.
Questa che vado a proporvi è per me la TORTA per eccellenza, la prima che ho fatto e che mi ha aiutato a traghettarmi nel mondo della cucina naturale , con buona pace della mia famiglia che l'ha accolta con entusiasmo.
Torta vegan al cioccolato
Ingredienti:
300 gr di farina tipo 2 o metà 0 e metà integrale - 100/150 gr di zucchero di canna integrale - 60/70 ml di olio di mais o di girasole - 1 o 2 Cucchiai di cacao in polvere amaro (facoltativo, potete ometterli e usare solo le gocce di cioccolata) - a scelta o tutti insieme : spolverata di cannella, mandorle tritate grossolanamente, gocce di cioccolato fondente - 1 bustina di lievito per dolci bio o solo cremor tartaro - 200 ml di latte vegetale da versare un pò alla volta fino ad ottenere un impasto morbido che ricordi per la consistenza quelli tradizionali con uova, latte e burro. Non è detto che il quantitativo di latte serva tutto, perciò CAUTELA.
Procedimento:
in una terrina versare gli ingredienti secchi (qui mettete anche il cacao amaro se decidete di usarlo), aprire un pò la miscela polverosa per versarvi l'olio e poi aggiungere piano il latte vegetale. Completare con gli ingredienti scelti per arricchire l'impasto. Rivestire una teglia di 24/26 cm di diametro con carta forno e versarvi l'impasto. Forno caldo a 160° per 20 - 30 minuti. Siccome ogni forno ha le sue caratteristiche, vi suggerisco la prova stecchino. Attenzione! Anche questa, nei giorni seguenti alla cottura, non mantiene la stessa consistenza che aveva appena cotta.
Biscotti iper semplicissimi
Questi biscotti sono davvero semplici e hanno la caratteristica di non avere altro zucchero se non quello dell'uvetta. Sono facili, veloci e in linea con le indicazioni della dieta mediterranea di limitare gli zuccheri.
Ingredienti:
100 gr di uvetta - 100 ml di latte vegetale (riso, avena, kamut e soia) - 50 ml di olio extra vergine di oliva - 200 gr di farina tipo 2 - una punta di cucchiaino di bicarbonato.
Procedimento:
Ho fatto ammollare l'uvetta nel latte, dopo averla lavata accuratamente. Il tempo di ammollo deve essere come minimo di mezz'ora. Io l'ho tenuta tutto un pomeriggio per utilizzarla nell'impasto della sera. L'ho poi scolata e ho tenuto da parte il latte dell'ammollo per poterlo aggiungere all'impasto in caso di bisogno. Ho aggiunto l'olio e frullato ripetutamente con il minipimer. Al tutto ho aggiunto farina e bicarbonato e siccome l'impasto era ancora secco, ho aggiunto un pò del latte vegetale dell'ammollo. Ho steso l'impasto sulla teglia ricoperta dalla carta forno, passato la rotella tagliapizza per formare dei quadrotti e infornato a 180° per circa 10 minuti (da http://cottoalvapore.blogspot.it/2012/06/biscotti-iper-semplicissimi.html)

Vi ricordate...? Avevamo detto che ne avremmo visto delle belle e mantengo la promessa fatta nel post precedente. Vi propongo una ricetta di Nutella che ha dell'incredibile: se leggete gli ingredienti, la prima reazione può essere di rifiuto, ma io vi consiglio di lasciarvi trascinare dalla curiosità. Magari la prima volta che la proporrete non svelate subito gli ingredienti, ma giocateci un pò.
Ingredienti.
40/50 gr di cacao amaro - 50 gr di zucchero di canna integrale - 50 gr di nocciole spellate - 50 gr di olio di semi di girasole bio - 200 gr di fagioli cannellini sgocciolati.
Procedimento:
tostare le nocciole , qualche minuto in una padella antiaderente calda - una volta pronte metterle nel mixer con lo zucchero di canna e ridurre tutto in polvere. A questo punto aggiungere il cacao, i fagioli sgocciolati, l'olio e far andare il robottino finchè non otterrete una crema densa. Se la si vuole più fluida aggiungere qualche goccia di acqua nel mixer- Conservare in barattolo nel frigo (se troppo amara, non aggiungete zucchero, ma diminuite la dose di cacao ).
(Video realizzato da Margherita, figlia di Nichi)
Vi voglio ora far provare un tipico dolce giapponese, il KANTEN, facile da fare e che ha la prerogativa di non contenere zucchero: è dolce naturale, è fatto con l'agar-agar*, si può mangiare anche tutti i giorni, lo possiamo tranquillamente conservare nel frigo e mangiarlo così come è o frullarlo come una mousse, aggiungendo uno o due cucchiaini, per porzione, di crema di mandorle se la vogliamo arricchire di sapore e cremosità. E' semplicemente una gelatina con dentro la frutta, ma davvero buona e fresca.

*l'agar-agar è un'alga insapore che agisce come agente gelatificante ed ha anche altri pregi: è lubrificante per l'intestino, leggermente lassativa, stimola la tiroide grazie al contenuto di iodio e accellera il metabolismo. La si trova in barrette, fiocchi/scaglie o in polvere. Le proporzioni tra polvere e scaglie sono le seguenti: 1 cucchiaino di polvere = 1 Cucchiaio di fiocchi/scaglie. Tenete conto però che a volte anche l'agar può dare gli stessi problemi della gelatina tradizionale anche se ha il vantaggio di essere solo vegetale e potrà essere cotta più volte in caso di errore. A volte per raggiungere la giusta consistenza è necessario leggere le istruzioni o comunque SPERIMENTARE , senza avvilirsi dopo il primo fallimentare tentativo.
Ingredienti:
1 litro di succo di mela limpido e senza zucchero, meglio se biologico - 5 Cucchiai colmi di agar-agar in fiocchi - frutta di stagione (senza esagerare nella quantità , circa 500 gr) - un pizzico di sale.
Procedimento:
In una pentola portare ad ebollizione, mescolando bene, il succo di mela, l'agar e il sale; abbassare il fuoco e cuocere, mescolando, per 10-15 minuti. E' importante mescolare in entrambe le fasi, per evitare che l'agar-agar si depositi sul fondo. La frutta va tagliata a pezzetti o, se di piccole dimensioni come i frutti di bosco, lasciata intera e messa in una terrina. Allo scadere del tempo versate la gelatina calda sulla frutta e aspettate. Quando è tiepida mettete a rassodare in frigo. A quel punto potete decidere di lasciarla così e servirla tagliata a quadrotti oppure frullarla e servirla come mousse accompagnata da qualche biscottino. Se preferite un gusto più dolce, potete aggiungere nel succo di mela, quando comincia a bollire, anche qualche cucchiaio di malto.


E con questo fresco dessert siamo arrivati alla fine del cammino intrapreso insieme e che mi ha permesso di condividere, con chiunque è passato o passerà in questo accogliente salotto, la mia passione per la cucina naturale. Ma perchè parlare di...fine ? In realtà sento che è solo l'inizio di una stimolante avventura che mi darà il coraggio, prima o poi, di .."passare all'azione" e proporre ricettine di mia creazione! A presto!