Noi non dimentichiamo e non dimenticheremo mai.
Un terremoto che ferì profondamente la nostra terra e i suoi abitanti.
Accadde quattro anni or sono, cambiandoci per sempre.
Sappiamo tutti che dolore e ferite trovano il loro lenimento nel tempo che passa e il mio pensiero, in questo momento, va a quello che hanno subito e ancora vivono, le famiglie delle vittime (fra le quali vi è anche quella di una cara amica).
La scomparsa di chi ci è caro, rimane un vuoto incolmabile e non c'è tempo e luogo che possa modificare questo stato, ma diverso è il destino delle cose.
In questi anni molto lavoro è stato fatto e parecchi edifici e case lesionate, sono state riparate e ricostruite.
Nel nostro paese il restauro della chiesa riassume la volontà, la determinazione e l'impegno della comunità tutta, nel voler superare le difficoltà generate dal sisma.
Il nostro parroco si è speso con grande energia affinchè le porte del Duomo si riaprissero in tempi accettabili e tutti coloro che hanno lavorato al restauro, si sono adoperati al di là della loro professionalità perchè ciò accadesse.
Oggi, a quattro anni dal sisma, la nostra chiesa è riaperta al culto ed è l'unica, fra quelle lesionate, ad averlo fatto.
Le altre sono ancora puntellate, ingabbiate, chiuse, a ricordarci che c'è ancora tanto da fare.
|
Le foto che vedete sono state scattate da Andrea, che era presente alla cerimonia d'inaugurazione. |
Una grande e vera emozione, quella che ho provata alla riapertura, nel riabbracciare con lo sguardo l'architettura tanto amata; riscattata dal sisma con una nuova e smagliante bellezza.
Un simbolo per ricordarci che, con pazienza e volontà, un passo dopo l'altro, si può ricominciare.
Monica
quanta emozione nelle tue parole... sì si può ricominciare!! auguri di cuore *.* un abbraccio forte e ... continuate così!! baci, mariaida
RispondiElimina