Un kookaburra in giardino
martedì 25 dicembre 2012
Un pettirosso augurale
11 commenti:
AVVISO AI "NAVIGANTI":
Se ora siete in questo spazio, probabilmente avete intenzione di regalarci un vostro commento, ma.........ma se come succedeva a me, tre anni or sono, che giunta al riquadro commenti non sapevo come fare e anche voi non avete un profilo blogger, o non siete blogger e non avete indirizzi URL da incollare o ecc.ecc., ecco come dovete procedere:
sotto, a fianco della voce "Commenta come:" cliccate sulla freccetta e, ad apertura della finesta, selezionate " Anonimo". A questo punto scrivete quello che vorrete dirci e, alla fine, cliccate o sul pulsante "Anteprima" ( per verificare se vi aggrada ciò che si vedrà a pubblicazione avvenuta) o su "Pubblica". Se tutto funziona a puntino, vedrete comparire nello spazio preposto, il vostro commento.
Siatene certi ... i vostri suggerimenti, incoraggiamenti, proposte e quanto vi aggradi dirci, avranno su di noi un unico effetto: quello di spronarci a proseguire, con entusiasmo, il nostro esperimento e renderci felici.
Cercheremo di rispondervi al più presto.
Grazie di cuore,
The Kookaburra Family
Mille auguri a tutti voi e complimenti per le splendide foto!!
RispondiEliminaBellalullo
Grazie Annabella, sei davvero gentile....ancora auguri di cuore! Monica
EliminaGentilissima Annabella,
Eliminaricambio gli auguri(anche se leggermente posticipati)e ti ringrazio per il commento lusinghiero.
Andrea
Grazie per questi auguri e per aver immortalato una delle creature più caratteristiche e trascurate del natale...ho trascorso l'infanzia a disegnare paesaggi innevati, rovi spogli e pettirossi!!!
RispondiEliminaBuone feste di cuore
Gentile Loredana, ricambiamo gli auguri anche a te.
EliminaE' stata Monica a contagiarmi con il suo interesse per l'osservazione dei piccoli uccelli che popolano i nostri giardini. Io con la macchina fotografica faccio quello che posso, ma in quei giorni sono stato particolarmente fortunato. Dalle nostre parti sono scomparsi i passeri, aggrediti nei nidi dalle gazze ladre e dalle ghiandaie, ma in compenso, non lontano da casa, possiamo vedere molte cince, fringuelli, merli, cardellini, storni, verdoni, aironi (cenerini, bianchi, garzette, tarabusi ...) e qualche picchio.
Grazie per il tuo prezioso passaggio,
Andrea
e mi sembra di star lì tra voi con una tazza di thè in mano a raccontar di passeri e pettirossi. Dovete sapere che Francesco ha costruito un posatoio per offrire agli ospiti di passaggio cibo e acqua. Specialmente al mattino non è raro imbattersi in adunate numerose, dieci/quindici passeri che si contendono le bricioline… uno spettacolo. Però devo confessare che le linee del pettirosso, così rotondette e cicciotte, sono proprio un’altra cosa... grazie per questo bellissimo post. Un abbraccio
RispondiEliminaNina cara, lo sai che dalle nostre parti i passeri sono diventate rarità? Non ne vediamo da tempo e ne sento la nostalgia...pensare che quando ero piccola li guardavo con sufficienza per la quantità che riempiva i nostri spazi aperti! Ora speriamo di immortalarne qualcuno al pari di un pettirosso o una cincia!
EliminaGrazie per esserci sempre......un bacio, Monica
Grazie della tua visita e del commento Nina.
RispondiEliminaStiamo cercando di affinare la tecnica. Anche noi abbiamo messo due nuovi posatoi, per provare a lasciare il cibo in punti in cui non possano arrivare i gatti. Abbiamo acquistato anche il mangime per gli uccelli insettivori e pare funzionare. Ora ci accingiamo a preparare un impasto con margarina, noci, semi, mele, biscotti spezzati, arichidi e aspettiamo le cince.
Le linee del pettirosso erano arrotondate perchè nei giorni in cui l'ho fotografato faceva particolarmente freddo e lui aveva gonfiato il piumaggio.
A presto,
Andrea
Caro Andrea, il pettirosso è bellissimo, interprete inconsapevole e meraviglioso che ha posato per te... se solo sapesse quanto è diventato famoso! Poi ci dai qualche dritta per fotografare gli uccellini che vengono perchè noi non ci riusciamo! I nostri sono terrorizzati dall'obbiettivo della macchina fotografica, anche se ben mimetizzato.
RispondiEliminaBellissima la musica di sottofondo!
Un abbraccio da tutta la famiglia!!
Questo pettirosso è decisamente affabile e spavaldo! Parlo con lui, imitando il suo sommesso cinguettio, per lungo tempo e spesso mentre faccio giardinaggio, mi controlla da vicino, con la speranza di gustare qualche boccone gustoso, tipo insetto addormentato o lombrico! Certe volte, Andrea ne approfitta per scattare qualche foto ed allora gli è concesso di avvicinarsi sino a pochissima distanza!! Noi siamo felicissimi della sua amicizia e speriamo possa durare per lungo tempo......grazie per essere passata/ti. Un bacio,
EliminaMonica
Gentilissimi,
RispondiEliminasi ha quasi l'impressione che il pettirosso ami mettersi in posa e, forse, in fondo, sia in cerca di un po' di notorietà da consegnare ai posteri.
Come sapete, noi non siamo esperti di fotografia naturalistica, facciamo qualche esperimento. Per esempio, per far avvicinare gli uccellini ai nuovi posatoi, abbiamo deciso di mimetizzarli ricoprendo il bordo della tavoletta di legno con tralci di edera. Anche questo accorgimento si è dimostrato efficace perchè il pettirosso, che prima non li avvicinava, gli ha usati subito ed ha scoperto il nuovo cibo.
Per quanto riguarda la musica: per non ricorrere a quella già a disposizione su YouTube e per evitare che il sito togliesse l'audio al filmato, in quanto l'accompagnamento poteva essere protetto da diritti d'autore, ho scelto un brano di musica classica: Mozart, Concerto per flauto e orchestra no. 2 in Re maggiore K. 314.
Grazie del commento e del passaggio molto graditi,
Andrea