Un kookaburra in giardino

Un kookaburra in giardino

lunedì 29 luglio 2013

Come è poi andata a finire la storia del rondonicino...

Allora dicevo che così bardato nella scatola, abbiamo deciso di portarlo alla Lipu l'indomani. Uscendo, un automobilista mi ha visto con il fagottino di cartone e zanzariera, ed è rimasto decisamente stupito, ma comunque si è deciso a correggere la rotta prima di sbattere contro un palo della luce. Quando papà è arrivato con la macchina, si prospettavano già 30 minuti di altalena per il povero uccellino, ma almeno loro non soffrono il mal d'auto. Sicuramente si è preso qualche bello spavento quando, a ogni curva, la sua scatola si inclinava pericolosamente anche se tentavo di tenerla più dritta possibile. Quando in un rettilineo particolarmente lungo ho tolto la zanzariera per controllarlo e risistemargliela, lui si era chiuso in un angolino lontano dalla luce. Ho rispettato la sua scelta e l'ho lasciato la dov'era.


La sede della Lipu di Ferrara non ha un aspetto fantastico vista da fuori, con il cartello sbiadito e scottato dal sole. Sembra più piccola di quella che è all'interno. Si percorre una discesa e si entra in un bosco pieno di alberi, arbusti, felci e pigolii vari di uccellini. Senza dimenticare il ronzio delle zanzare.


Aspettiamo un attimo, prima di poter consegnare il piccolo. Intanto valutiamo se fare una visita guidata nel parco... E se uccidere qualche zanzara dentro al parco sia reato, perché può  essere una specie di "zanzarus fastidius" rarissima e rompiscatole allo stesso modo.


Finalmente possiamo consegnare l'uccellino ai responsabili e decidiamo di fare un giro nel parco. Veniamo accompagnati da una guida (noi tre e una coppia) nel boschetto.



Mentre la guida ci spiega le varie specie che vivono tra gli alberi, io non resisto e spiaccico con discrezione una zanzara. Nel boschetto hanno delle voliere con dei rapaci recuperati, ma che non possono essere liberati perché sono stati impallinati o hanno le ali irrimediabilmente danneggiate.



Erano davvero bellissimi e non sembravano per niente malati, magari solo un po' aggressivi. 


La guida ci ha spiegato che li curano pulendo loro le gabbie e portandogli pezzi di carne, oltre a dargli le medicine.


Hanno anche un laghetto con germani e anatre.


Alla fine della storia possiamo dire che l'8 luglio la LIPU ci ha avvisati che ha ridato la libertà ai piccoli pronti per il volo, come il nostro rondone. Sono contenta di aver donato una seconda possibilità a un piccolo simpatico uccellino  :)
Buona giornata a chi passa

Isabella

2 commenti:

  1. Carissima Isabella, che storia interessante, piena di tenerezza e perseveranza.
    Noi non siamo mai riusciti a salvare rondini e rondoni, troppo difficili da curare. Per questo hai tutta la nostra ammirazione!
    Siete fortunati ad avere così vicino casa la LIPU, da noi hanno chiuso tutto per mancanza di fondi e il centro più vicino a noi è Modena (vicino per modo di dire!).
    Una curiosità: di che rapace si tratta quello fotografato con grande abilità dal fotografo di casa che ha il piumaggio blu?

    Approfittiamo di questo saluto per augurarti un bellissimo e spensierato compleanno.
    AUGURI AUGURI AUGURI!!!!!
    UN abbraccio fortissimo ed affettuoso a te e al resto del team.
    A presto Rosi e Rodolfo

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    Risposte
    1. Ciao Rodolfo, ciao Rosi
      Grazie a tutta la famiglia per gli auguri! Sono contenta che abbiate letto e commentato il mio post. Il rapace con il piumaggio che voi vedete come blu è un falco pellegrino, che in realtà ha le penne nere. Nelle voliere c'era pochissima luce. Purtroppo, non sappiamo per quanto rimarrà aperta la sezione di Ferrara: hanno molti problemi economici. Davvero, è un peccato veder sparire questi centri.
      Ancora grazie per gli auguri
      Isabella

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