Un kookaburra in giardino
venerdì 1 novembre 2013
Bianco e nero
3 commenti:
AVVISO AI "NAVIGANTI":
Se ora siete in questo spazio, probabilmente avete intenzione di regalarci un vostro commento, ma.........ma se come succedeva a me, tre anni or sono, che giunta al riquadro commenti non sapevo come fare e anche voi non avete un profilo blogger, o non siete blogger e non avete indirizzi URL da incollare o ecc.ecc., ecco come dovete procedere:
sotto, a fianco della voce "Commenta come:" cliccate sulla freccetta e, ad apertura della finesta, selezionate " Anonimo". A questo punto scrivete quello che vorrete dirci e, alla fine, cliccate o sul pulsante "Anteprima" ( per verificare se vi aggrada ciò che si vedrà a pubblicazione avvenuta) o su "Pubblica". Se tutto funziona a puntino, vedrete comparire nello spazio preposto, il vostro commento.
Siatene certi ... i vostri suggerimenti, incoraggiamenti, proposte e quanto vi aggradi dirci, avranno su di noi un unico effetto: quello di spronarci a proseguire, con entusiasmo, il nostro esperimento e renderci felici.
Cercheremo di rispondervi al più presto.
Grazie di cuore,
The Kookaburra Family
Oggi ho lavorato fino alle 22 e ho visto solo ora il tuo post. Sono veramente onorato di questa generosa descrizione.Google plus è un mezzo straordinario, un piacere per gli occhi, uno stimolo per la mente grazie al quale si possono coltivare passioni e interessi. Sia i blog che questo nuovo social network, sono mezzi meravigliosi di condivisione ed è grazie al tuo contagioso entusiasmo che ho iniziato questa nuova esperienza. Sicuramente ci sarà l'occasione di conoscere questo tuo amico.
RispondiEliminaLe foto sono straordinarie, mi fanno tornare alla mente atmosfere di altri tempi, di quando passavano queste persone anziane, o almeno a me così sembravano, essendo io bambino: l'arrotino, il cardatore della lana con i loro attrezzi semplici e ingegnosi allo stesso tempo, il venditore di castagnaccio con la sua vecchia bicicletta, il cosiddetto stracciaro, che ritirava i vecchi oggetti... mestieri ormai perduti come la nostra infanzia...
Un abbraccio e a presto su Google Plus, Rodolfo
Ho scattato queste fotografie mentre ero di passaggio, a piedi, e senza molta convinzione; quella mattina ero uscito presto per vedere un piccolo raduno di auto d'epoca.
RispondiEliminaLe persone che ho ritratto stavano preparando le loro postazioni per le dimostrazioni pomeridiane, quando alla fiera del paese ci sarebbe stata una maggiore affluenza di pubblico rispetto a quella del mattino. Questo ha permesso di riprenderle in atteggiamenti più spontanei e non del tutto "in posa".
Come ho premesso, gli apprezzamenti arrivati da parte tua e di Carlo, sono stati di impulso ed incoraggiamento per organizzare gli scatti in questo post, proprio con l'intento di riproporre le atmosfere degli anni '50 e '60.
Ho scelto di incorniciare ogni immagine cercando di rappresentare le stampe dei provini fotografici del tempo. Io non sono un esperto di programmi per il trattamento delle foto; non conosco approfonditamente questi strumenti informatici e cerco (tranne in alcuni casi che hai visto) di non intervenire sull'immagine pesantemente. Per queste fotografie avevo pensato anche ad un viraggio "seppia", ma ho ritenuto che forse le avrebbe rese più banali (se già non lo fossero di loro ...).
Come avrai notato Rodolfo, non mi lascio sfuggire l'occasione di fotografare oggetti dei tempi passati e, in questa circostanza, ho potuto riprendere anche le persone che, con molta abilità ed amore, ripropongono l'uso di quei vecchi attrezzi.
Infine un'ultima osservazione: mi sto ancora interrogando sul fatto che gli unici commenti alla fotografia della signora che prepara il caffè, siano arrivati da Falconara Marittima e da parte di due persone che non si conoscono direttamente. Vorrà pur significare qualcosa ...
Grazie come sempre degli apprezzamenti e del commento,
Andrea
Grazie a te Andrea.
RispondiEliminaRodolfo