Un kookaburra in giardino
martedì 22 aprile 2014
Anser anser
5 commenti:
AVVISO AI "NAVIGANTI":
Se ora siete in questo spazio, probabilmente avete intenzione di regalarci un vostro commento, ma.........ma se come succedeva a me, tre anni or sono, che giunta al riquadro commenti non sapevo come fare e anche voi non avete un profilo blogger, o non siete blogger e non avete indirizzi URL da incollare o ecc.ecc., ecco come dovete procedere:
sotto, a fianco della voce "Commenta come:" cliccate sulla freccetta e, ad apertura della finesta, selezionate " Anonimo". A questo punto scrivete quello che vorrete dirci e, alla fine, cliccate o sul pulsante "Anteprima" ( per verificare se vi aggrada ciò che si vedrà a pubblicazione avvenuta) o su "Pubblica". Se tutto funziona a puntino, vedrete comparire nello spazio preposto, il vostro commento.
Siatene certi ... i vostri suggerimenti, incoraggiamenti, proposte e quanto vi aggradi dirci, avranno su di noi un unico effetto: quello di spronarci a proseguire, con entusiasmo, il nostro esperimento e renderci felici.
Cercheremo di rispondervi al più presto.
Grazie di cuore,
The Kookaburra Family
Che foto bellissime! amo gli svassi, qui sull'Adda mi capita spesso di vederne e quest'anno, solo qualche giorno fa, ho potuto osservare una coppia che preparava il nido... Grazie per questo splendido racconto per immagini, vi abbraccio tutti,
RispondiEliminaAlessia
Benvenuta Alessia cara! Le foto, come avrai notato, sono tutte di Andrea che, ormai, si sta specializzando nelle foto naturalistiche! Noi, io e Isabella, abbiamo potuto goderci lo spettacolo senza affannarci a cercare l'angolo o la luce migliore per questo o quello scatto. Abbiamo invece respirato profondamente l'aria, goduto di un ritrovato spazio verde, riso divertite degli impacciati tentativi dei piccoli anatroccoli di imitare i genitori ... purtroppo di svassi neppure l'ombra ( eppure ve n'erano tanti alcuni anni fa), ma lo spettacolo delle oche selvatiche ha fatto svanire velocemente la delusione di non averne visti!
EliminaGrazie per essere venuta a trovarci :)
Ricambio l'abbraccio e aggiungo un grosso bacio
Monica
Gentilissima Alessia,
RispondiEliminase avrai occasione di ripassare noterai che abbiamo aggiunto qualche foto al post.
Come sottolinea spesso Monica, il nostro piccolo spazio sta assumendo un carattere sempre più "naturalistico", ma tutti a casa amiamo gli animali e, così, viene spontaneo condividere con gli amici le foto che riusciamo a scattare (sperando sempre di non annoiare ...).
Io con la reflex faccio quello che posso ( talvolta senza una vera e propria cognizione di causa), ma i vostri commenti favorevoli per me sono di grande incoraggiamento e rappresentano un incentivo perfetto all'approfondimento delle potenzialità della macchina fotografica digitale.
A presto,
Andrea
Queste foto si commentano da sole. Come sempre hai saputo cogliere con abilità straordinaria l'attimo giusto per immortalare immagini bellissime di quei luoghi fatti di corsi d' acqua, vegetazioni e creature che suscitano nell'osservatore una sensazione forte di calma e pace.
RispondiEliminaSi gusta l'infinita bellezza e saggezza della creazione.
Le immagini dell'oca selvatica con i suoi piccoli fa invidia al National geographic.
Un grazie di cuore e un abbraccio forte a tutti voi a presto,
RODOLFO.
Carissimo Rodolfo, tu ci riservi sempre parole speciali e questo rende tutti molto felici.
EliminaPersonalmente sono anche molto contento del fatto che le fotografie riescano a suscitare emozioni piacevoli, anche se, come ho scritto in altre occasioni, io non mi ritengo un fotografo, ma un semplice appassionato "volenteroso" (altroché National Geographic!).
Se disponessi di uno zoom più potente potrei pubblicare fotografie di molti altri animali che vivono lungo i canali o nelle riserve della nostra zona: aironi, bianchi o cenerini, garzette, tarabusi, cavalieri d'Italia, nitticore, picchi, poiane, gheppi, martin pescatori ...
Una curiosità: mamma oca sotto la propria ala destra custodiva dieci piccoli, li abbiamo contati mentre si affannavano a trovare posto. La nidiata era di undici pulcini ed uno si era attardato con il padre. Il bello è che stavano tutti sotto l'ala destra, mentre la sinistra era completamente libera.
Verso sera, presso quelle valli, abbiamo visto e fotografato in volo anche una spatola bianca o "Platalea Leucordia" ( http://it.wikipedia.org/wiki/Platalea_leucorodia ), ma lo scatto non è buono (va bene solo per l'identificazione)
Approfittiamo del clima di questo periodo per stare un po' all'aria aperta, perché tra poco le zanzare tigre torneranno ad infestare la pianura e nei luoghi con gli specchi d'acqua regneranno incontrastate.
Un saluto affettuoso a tutti,
Andrea