Qualche tempo fa, inaspettatamente e quasi per scherzo, io e Monica abbiamo ricevuto un invito da Alberto, amico di vecchia data: avremmo potuto essere suoi ospiti presso il Circolo Lirico di Bologna, dove Alberto stesso, valente violoncellista, si sarebbe esibito con l'ensamble di cui fa parte.
Come abbiamo già scritto in varie occasioni, in famiglia tutti ascoltiamo musica e sapevamo della svolta artistica del nostro amico, rispetto alle precedenti esperienze della musica classica o operistica; nessuno di noi però è particolarmente appassionato di tango, ancor meno di quello argentino, quello di Astor Piazzolla, di Carlos Gardel, il tango con la "T" maiuscola. In pratica: pur sapendo genericamente di cosa si trattava, io ero fermo a qualche versione di orchestre di "liscio", mentre Monica aveva esperienze più progredite rispetto alle mie, conosceva qualcosa del tango attraverso la musica dei "Gotan Project" (!) ed il film "Ti Va Di Ballare" (interpretato da Antonio Banderas) ...
Dopo qualche esitazione e titubanza, con la dotazione del modesto background culturale che ho descritto, abbiamo deciso di partecipare a quell'evento musicale così atipico rispetto ai nostri usi e costumi musicali. Anche Alberto forse non era convinto del tutto del nostro arrivo quel pomeriggio e noi, persuadendola a portare con sé la macchina per scattare fotografie in un'occasione così particolare, ci siamo presentati puntali e per giunta con Isabella al seguito.
Gli associati del circolo lirico, inizialmente sorpresi, ci hanno riservato un'accoglienza deferente e al tempo stesso calorosa (in fondo eravamo ospiti del "Direttore Frignani", come hanno definito Alberto e scritto sul nostro pass).
Le immagini che seguono sono la testimonianza, molto parziale e purtroppo solo visiva, della nostra escursione nel mondo del Tango. L'esibizione di Alberto con gli "Estetango Orquesta Tìpica" è stata presso l'Oratorio di San Rocco di Bologna, al Circolo della Musica, in una sala meravigliosa, affrescata da allievi dei Carraci nelle prime decadi del '600. In quel contesto artistico così particolare i musicisti, con moltissima professionalità, delicatezza e sensibilità hanno eseguito il loro repertorio coinvolgendo progressivamente il pubblico e noi, fino all'ultimo tango.
I ballerini che hanno accompagnato ed impreziosito l'esecuzione di alcuni brani (ripresi principalmente nelle fotografie di Isabella) erano Emanuela Iannice e Stefano Tebaldi, maestri della scuola di Tango Argentino: "Tango Diferente", che ha sede a Ferrara.
Che bella musica!C'ha qualcosa di francese) E bello il tango! io quest'estate ho visto per la prima volta l'esibizione dei "tangueros" del tango argentino al saggio di danza di mia figlia, durante l'esibizione degli allievi della scuola (faceva parte del programma del saggio). Mi piace)
Gentilissima Sofia, anch'io ho trovato qualche accento francese in alcune esecuzioni degli Estetango, ma credo che la nostra impressione comune sia da ricondurre sostanzialmente alle parti di fisarmonica (in quel caso: "acordeòn"). Come te ho visto anch'io per la prima volta dal vivo i "tangueros" in quell'occasione; ho seguito con interesse le loro evoluzioni, ma credo che per il momento non mi convertirò al ballo. Un saluto, Andrea
sì,Andrea, è vero, fisarmonica sa tanto di francese!
haha no, ma non mi convertirò al ballo neanch'io;)
Ciao Monica! scusa che rispondo solo ora, ma purtroppo solo oggi ho scoperto di non ricevere notifiche di risposte fatte ai miei commenti su altri blog! e ricordandomi di aver commentato recentemente questo post, sono passata per scrupolo per controllare se c'erano delle risposte. Meno male che l'ho fatto) Non vorrei passare per una maleducata!) Baci e Buon Natale!
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Che bella musica!C'ha qualcosa di francese)
RispondiEliminaE bello il tango!
io quest'estate ho visto per la prima volta l'esibizione dei "tangueros" del tango argentino al saggio di danza di mia figlia, durante l'esibizione degli allievi della scuola (faceva parte del programma del saggio). Mi piace)
Gentilissima Sofia,
Eliminaanch'io ho trovato qualche accento francese in alcune esecuzioni degli Estetango, ma credo che la nostra impressione comune sia da ricondurre sostanzialmente alle parti di fisarmonica (in quel caso: "acordeòn"). Come te ho visto anch'io per la prima volta dal vivo i "tangueros" in quell'occasione; ho seguito con interesse le loro evoluzioni, ma credo che per il momento non mi convertirò al ballo.
Un saluto,
Andrea
Ciao Sofia, grazie per essere passata!
EliminaUn abbraccio
Monica
sì,Andrea, è vero, fisarmonica sa tanto di francese!
Eliminahaha no, ma non mi convertirò al ballo neanch'io;)
Ciao Monica! scusa che rispondo solo ora, ma purtroppo solo oggi ho scoperto di non ricevere notifiche di risposte fatte ai miei commenti su altri blog! e ricordandomi di aver commentato recentemente questo post, sono passata per scrupolo per controllare se c'erano delle risposte. Meno male che l'ho fatto) Non vorrei passare per una maleducata!)
Baci e Buon Natale!
Sofia
adoro il sapore di queste vostre domeniche: musica, sport, mercatini ;) ma quanto siete belli?
RispondiEliminaDiciamo che, anche noi, qualche volta usciamo dal letargo! Grazie per le tue parole gentili.
RispondiEliminaBaci
Monica