Un kookaburra in giardino
domenica 18 gennaio 2015
True colors
4 commenti:
AVVISO AI "NAVIGANTI":
Se ora siete in questo spazio, probabilmente avete intenzione di regalarci un vostro commento, ma.........ma se come succedeva a me, tre anni or sono, che giunta al riquadro commenti non sapevo come fare e anche voi non avete un profilo blogger, o non siete blogger e non avete indirizzi URL da incollare o ecc.ecc., ecco come dovete procedere:
sotto, a fianco della voce "Commenta come:" cliccate sulla freccetta e, ad apertura della finesta, selezionate " Anonimo". A questo punto scrivete quello che vorrete dirci e, alla fine, cliccate o sul pulsante "Anteprima" ( per verificare se vi aggrada ciò che si vedrà a pubblicazione avvenuta) o su "Pubblica". Se tutto funziona a puntino, vedrete comparire nello spazio preposto, il vostro commento.
Siatene certi ... i vostri suggerimenti, incoraggiamenti, proposte e quanto vi aggradi dirci, avranno su di noi un unico effetto: quello di spronarci a proseguire, con entusiasmo, il nostro esperimento e renderci felici.
Cercheremo di rispondervi al più presto.
Grazie di cuore,
The Kookaburra Family
Che meraviglia queste foto: passione, forza, tenerezza, luce, bellezza... sono solo alcune delle sensazioni che mi pervadono adesso.
RispondiEliminaVoglia di vacanza, comunque, predomina su tutto!!! :D
Grazie Andrea ed Isabella (bellissimo scatto) per questo assaggio di mare.
Gentilissima Beta,
Eliminacome penso che accada in generale a chi non abita sul mare, ogni tanto, durante l'anno, riguardiamo con nostalgia le vecchie foto. Rivedendo queste, in particolare, Isabella ti direbbe che con due genitori come noi, a meno che non vi siano una pioggia torrenziale o temporali con tuoni e fulmini, si va in spiaggia sempre e comunque!
Se non altro per respirare l'aria di mare carica di iodio (chissà poi se è ancora vero ...).
Così, nell'attesa del sole, sono state scattate le fotografie di questo di questo post le quali, riviste in sequenza e con il "senno di poi", danno l'idea dell'evoluzione, non solo meteorologica, della giornata.
I colori della spiaggia, del mare e dei cieli del Conero hanno fato il resto.
A presto,
Andrea
non riesco neanche ad immaginare cosa sareste capaci di fare con il "mio" mare! Abbracci
RispondiEliminaTe lo dico subito: indicativamente nell'ultima settimana del mese di agosto e nella prima di settembre, ci piazzeremmo in spiaggia dalle prime ore del mattino, oppure dopo le cinque del pomeriggio. Faremmo una regolazione del bilanciamento del bianco, daremmo un'occhiata ai tempi e agli Iso necessari per non scattare fotografie mosse, una seconda occhiata alle inquadrature per rispettare la "regola dei terzi" e poi il "TUO" mare (con l'aggettivo maiuscolo), da solo, farebbe tutto il resto.
EliminaUn abbraccio,
Andrea