Un kookaburra in giardino

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domenica 3 febbraio 2013

Le sorprese della Val Padana in una giornata di sole



Per la maggior parte dell'anno la foschia sfuma la nostra visuale all'orizzonte e a noi sembra di vivere in una pianura veramente sconfinata, della quale possiamo solo intuire i contorni. Poi, dopo una giornata di vento o di pioggia molto intensi, dove tutto quello che doveva cadere dal cielo è caduto, improvvisamente all'orizzonte compaiono le montagne. Le Alpi a nord o gli Appennini a sud, o entrambe le catene insieme. E noi viviamo un giorno di festa.  















Un saluto con una cartolina dall'argine del Po,
                                                                         Andrea


     ...  ooops, non l'ho affrancata! Speriamo vi arrivi lo stesso ...




4 commenti:

  1. Carissimo Andrea, che strano e che ridere, qui da noi domenica è stata una giornata piovosa con molta nebbia al mattino e foschia durante tutta la giornata, buia e triste!
    Vi immaginavamo a maggior ragione in mezzo al freddo, alla nebbia, con la galaverna che la faceva da padrona e invece vi siete rubati di nascosto tutto il sole, la luce ed i colori. Le meravigliose foto che hai fatto lo testimoniano.
    Complimenti come sempre, pur non essendo un fotografo professionista, hai fatto un bellissimo post, frutto della tua grande passione e amore per le cose belle che ci circondano.
    Grazie per la poesia, un abbraccio a tutti Rodolfo.

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  2. Rodolfo, hai colto in pieno lo spirito delle foto e di questo post. Lo scenario che domenica ci si è prospettato è stato veramente inusuale: erano previste temperature basse, forse un po' di gelate e noi ci aspettavamo il solito grigiore. La comparsa delle Alpi all'orizzonte ed il cielo molto terso, per noi sono un avvenimento che accade solo qualche volta in un anno. Chi abita in altre parti del Paese può vedere ogni giorno, anche in distanza, monti o colline, mentre dalla pianura padana, quando va bene, possiamo scorgere, in alcune circostanze, le sommità del Cimone o delle Alpi venete (che con la neve possono essere scambiate per nubi). Domenica la vista era completa e con lo zoom sono riuscito ad avvicinare i monti ancora di più, come se fossero parte integrante del nostro paesaggio.
    Fare le foto è stato abbastanza semplice, c'era molta luce e per far risaltare la neve ed intensificare l'azzurro del cielo, ho usato tempi molto frazionati, veloci. Devo dire che la difficoltà maggiore, forse, è stata quella di trovare inquadrature nelle quali non comparissero tralicci o cavi dell'alta tensione.
    Ti ringrazio del commento, che per un novello ... blogger, ha un grande valore di incoraggiamento (oltre che di affetto!).
    Un caro saluto,
    Andrea

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  3. Ogni tanto anche qui in pianura, riusciamo a godere di giornate e soprattutto di panorami mozzafiato! :)

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  4. Ogni tanto ..., però la macchina fotografica non è sempre a portata di mano!
    Un saluto affettuoso,

    Andrea

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