....non è solo un dolce!
Quello che vi offro virtualmente non è solo una riuscita mistura d'ingredienti, un piacere per la gola, una bontà nella quale perdersi onorando un'occasione. No, no, questa è una "liaison" (alla francese rende meglio), un collegamento, un ponte, un raccordo, un gancio....Mi fece dono di questa ricetta una gentile signora di Parma, con la quale avevo condiviso piacevoli giornate marine. Me la spedì con una missiva cartacea (quindi ancor più preziosa), in occasione di un Natale passato. Diceva che rifacendola nei giorni festivi, come lei avrebbe fatto, avremmo potuto "sentire" di condividere il Natale. Lontane per via della distanza fisica, ma vicine per quello che il dolce poteva rimandarci in valore affettivo. Lo feci e la magia accadde, conquistando il palato di tutta la famiglia. Tanto che da quel momento è diventata la "nostra torta", quella a cui pensiamo quando dobbiamo festeggiare una ricorrenza speciale.
Infatti eccola in occasione del compleanno di Isabella
e in quello celebrativo di Andrea
o ancora per festeggiare la S. Cresima di Isabella
Questa, invece, è quella che ha addolcito il nostro anniversario
e volentieri ne condivido la ricetta....con la speranza che divenga l'accento goloso delle vostre giornate festose e il nostro speciale collegamento, la nostra " liaison"! Sarò felice sapendovi intenti a gustare questa prelibatezza e di certo avremo stabilito un contatto reale oltre questo schermo!
Pasta :
250gr di farina
150gr di zucchero
100gr di burro
1 uovo intero più 1 tuorlo
1 bustina di vanillina
½ di lievito
un pizzico di sale
Crema :
2 ricottine (100 gr. l'una)
2 philadelphia mini (40 gr.l'uno)
1 vasetto di yogurt bianco (preferibilmente intero)
100gr di zucchero
50gr di burro
4 tuorli
Copertura :
200 g di cioccolato fondente
Preparazione
Disporre la farina a fontana su una spianatoia e ricavare un buco
centrale nel quale mettere il burro freddo tagliato a dadini.
Incorporare il burro alla farina sino a che quest'ultimo non sarà un tutt'uno con la farina stessa. Rifare il buco centrale e aggiungere a questo punto lo zucchero, l'uovo intero più un tuorlo, una bustina di vanillina, mezza bustina di lievito e un pizzico di sale. Impastare tutti gli ingredienti sino a che non sarà formato un impasto omogeneo. Mettere in frigo la pasta ottenuta e farla riposare mezz'ora.
Nel frattempo preparare la crema montando lo zucchero con il burro; quando il composto sarà spumoso, incorporare uno a uno i tuorli delle uova ed infine la ricotta.
Riprendere la pasta e stenderla in misura adatta alla teglia da utilizzare, la quale dovrà essere preventivamente imburrata e infarinata ( oppure utilizzare la carta forno). Dopo aver rivestito lo stampo con la pasta, riempire con la crema alla ricotta e metterlo nel forno già in temperatura (180°). Monitorare la cottura che avverrà in circa mezz'ora o comunque quando la superficie sarà dorata.
Estrarre la torta e farla raffreddare; quando la temperatura sarà pari a quella dell'ambiente, si potrà ricoprire con il cioccolato precedentemente fuso a bagnomaria.
Questo dolce è migliore se realizzato con un giorno d'anticipo rispetto al suo consumo.
*La ricetta qui sopra è una mia personale variante dell'originale, che si chiama Torta Susanna e che prevede nella farcia 4oo gr di ricotta e non il mix di formaggi che ho concertato io. A noi piace così, con un sapore più deciso per il gusto leggermente acidulo che regala lo yogurt e che ben si sposa con gli altri ingredienti. A voi la scelta .....
Vi auguro tante giornate piene di dolcezza.............
Monica
P.s. Molte di voi avranno riconosciuto il bellissimo sfondo della mia torta...ebbene sì...è stato il banner primaverile del blog di Rosi Jò, ma anche sfondo per le meravigliose torte di Elisabetta ed ora splende sulle pareti di casa mia perchè, la generosa e gentile Rosi, me ne ha fatto omaggio! Sono davvero fortunata............
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RispondiEliminaCiao carissima, molto molto golosa questa torta, e non avrei detto che la copertura di cioccolato nascondesse una cheesecake!!! Ottima, ottima la vostra torta di casa.... bacioni a tutti da Frenci
RispondiEliminaCiao Francesca...questa torta è davvero buonissima e considera che anche Andrea, che non ama per nulla i formaggi, ne mangia sempre porzioni "importanti"!!! I tuoi baci sono arrivati...grazie da tutti noi! Monica
EliminaBellissimo tutto qui.. il clima, i dolci, lo sfondo!
RispondiEliminacomplimenti.
ciao ficoeuva
Grazie...che belle parole! Adesso vengo a conoscervi! Monica
EliminaChe bella storia Monica! In effeti è vero: è un modo come un altro per "stare" insieme...a distanza.Lo sfondo fa molto Japan, mi piace..ora che ti ho scoperto farò una capatina a rubare qualche ricetta e a godere di delle belle immagini!
RispondiEliminaciao
fulvia
Ciao Fulvia, ti ringrazio davvero molto per il tuo commento; vorrei precisare, però, che non sono una food-blogger e neppure tanto brava in cucina; mi piacciono i dolci, quello sì e per me sono perfetti per trasmettere e condividere uno stato di dolcezza che si vive. Sono felice di sapere che ripasserai, al più presto verrò a farti visita nella tua casetta virtuale! Grazie ancora per il tuo passaggio, buona giornata! Monica
EliminaOh caspiterina, mi sei pure così brava in cucina!
RispondiEliminaMa dov’è la stranezza di non amare il dorso :-) ? Anch’io lo trovo di una scomodità assurda!
Comunque torte bellissime, ed a quanto pare, proprio buonissime!
Felice anniversario, seppur andato
Ciao, elena°*°
Grazie Elenita....i tuoi auguri sono sempre ben accetti!! Non sono brava in cucina, ma golosa...quello sì e allora, se devo spenderci tempo, lo dedico a zucchero, uova, farina e quant'altro possa servire per realizzare un dolce. Stendiamo un velo, anzi una coltre, sui chili di troppo....prima o poi mi metto a dieta!!!
EliminaUn bacio, Monica.
Gentile Elena,
RispondiEliminarispondo per quanto di mia competenza in questo post: il nuoto a dorso.
Da circa sei anni, pur non avendo ancora compreso a fondo per quali meriti, sono un componente della squadra master di nuoto (FiN, come Raoul Bova!) del nostro paese. La scritta sulla torta è riferita al fatto che cerco di evitare, in tutti i modi, le gare a dorso, che è lo stile che più mi affatica e nel quale sono particolarmente lento. In verità non sono molto veloce nemmeno a rana o a delfino, ma nel dorso mi sento proprio una frana, al punto di aver fatto stampare, sul retro di una delle magliette per i giorni di gara, il motto: "io non ce l'ho con il dorso, è lui che odia me".
I miei compagni, nei confronti dei quali io sono spesso ironico e mai molto tenero, naturalmente non perdono occasione per rigirare il coltello nella piaga ... Così io sogno di diventare velocissimo e di vincere, un giorno, almeno una medaglia anche nelle gare ... "a pancia in su".
A presto,
Andrea
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RispondiEliminaBellissime (quella dei 50 in particolar modo!) e sicuramente buonissime tutte (penso comunque di averne assaggiata almeno una)...a questo punto credo che visto il cambiamento che ha colto la Nichi credo che quando vorrò mangiare una torta come si deve ti farò un fischio.
RispondiEliminap.s. Fratel Coniglietto è inutile che speri ma una gara a "pancia in su"credo che sarà difficile che la vincerai, anche perché, odiando, come sai, anch'io il dorso è una fatica bestiale (ma perché l'hanno inventato???). A presto.
Compar Orso Gigio
Gigio.......che bello leggerti!!! Grazie per i complimenti e QUANDO VUOI, sono a tua disposizione per ogni tipo di torta tu voglia (escludiamo, però, quelle molto elaborate...sennò.....)! Ti abbraccio, Monica
EliminaLe ragazze della nostra squadra nuotano a dorso in modo molto naturale e filano sull'acqua che è un piacere. Le invidio molto e credo che a me non riuscirà mai.
RispondiEliminaQuanto alla torta, si può mangiare quando vuoi.
Grazie, Compare Orso, del commento.
Andrea