Un kookaburra in giardino

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martedì 9 ottobre 2012

Musica Maestro: venticinquennale di Graceland


La nostra casa è disposta verticalmente su tre piani, forse due e mezzo: seminterrato, piano rialzato e primo piano. Solitamente la presenza di qualcuno di noi ad uno di questi livelli è rivelata dalla musica, che può provenire da una radio, da un computer o da un i-pod amplificati in qualche modo, da un impianto stereo o anche da un televisore. 
La musica è una passione che ci accomuna per quanto, in fondo, ognuno di noi abbia delle preferenze diverse (e le mie rasentano il razzismo musicale). Non è infrequente che il primo della famiglia che rientra a casa, prima di accendere la luce o mettere a bollire l'acqua per la pasta, accenda la radio, se non è rimasta in funzione per tutta la  mattina per fare compagnia ad Olly, il nostro pappagallo. Ogni attività, ad esclusione dei compiti di Isabella, è svolta con un sottofondo musicale.
Quest'anno ricorre il venticinquennale (commerciale) della pubblicazione di un album che piace particolarmente a tutti i componenti della nostra famiglia: "Graceland", il capolavoro di Paul Simon la cui immagine di copertina è rappresentata nella foto. Questo disco (che in verità è uscito nel 1986, quindi addio venticinquennale!) a detta di molti critici, ma anche da chi lo ascolta da tempo, come me, ha rappresentato, dopo la separazione artistica da Art Garfunkel, un nuovo punto di svolta nella carriera del musicista americano. 
Lo stesso autore racconta di essere stato sorpeso, nel 1984,  da una musicassetta regalatagli da un amico, che conteneva  "Mbaqanga", la musica del ghetto sudafricano di Soweto. Dopo  ascolti ripetuti di quel supporto magnetico, Paul Simon è partito per il Sudafrica per "esplorare" la musica di quella regione. Insieme a musicisti locali, ha registrato molto materiale che successivamente è stato mixato e rielaborato in studio ed ha dato vita al disco che a noi piace così tanto.
Setacciando YouTube ho trovato un filmato molto bello (http://www.youtube.com/watch?v=mPGdLMhNieY), registrato nel 2007, che contiene l'esecuzione dal vivo di due brani: "Diamonds On The Soles Of Her Shoes", eseguita con il gruppo vocale sudafricano Ladysmith Black Mambazo (!), e "Bridge Over Troubled Water" cantata nell'occasione con il vecchio compare Art Garfunkel. Il primo brano è tratto proprio da Graceland e, per chi avrà la pazienza di guardarlo, consente di farsi una prima idea di come sia la musica di quella raccolta (noi, nel nostro piccolo, stiamo già battendo il ritmo con i piedi).

Andrea


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8 commenti:

  1. vi ho trovati, vi ho trovati...!!! è stato un piacere passare un pò di tempo con voi, oggi... aspetto vostri aggiornamenti sul blog, ciao e a presto!!

    Frenci

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    1. Eccomi, anch'io desidero salutarti e ringraziarti per essere venuta a trovarci nel nostro spazio virtuale! La tua presenza, oggi, ha alleggerito e migliorato la giornata...speriamo di condividere, in futuro, momenti più piacevoli!!! Un bacio Francesca..e grazie ancora :)

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  2. Ciao " ... renci", anche per noi la giornata, al di là del contesto, è stata molto piacevole. Speriamo di leggere al più presto altri tuoi commenti.

    Andrea


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  3. rieccomi... ho dimenticato di dirvi che mi piace moltissimo il disegno di Isabella, e considerate che ho una vera repulsione per le rane, ciononostante trovo che il tutto sia estremamente simpatico e dalle tonalità rilassanti... fine della sviolinata!! buonanotte!!

    "renci"

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    1. Troppo forte.....grazie "renci", Isabella sarà felicissima della tua sviolinata...non vedeva l'ora di averne una! Buon riposo anche a te,

      Monica

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  4. Carissimo Andrea finalmente hai deciso di arricchire il web con il tuo straordinario sapere,con l'entusiasmo e la passione che ti caratterizzano. Hai una grande risorsa fatta di memoria e di curiosità su tanti argomenti: dalla musica, lo sport alla fotografia.....ed è una bella cosa che tu condivida con noi questa tua ricchezza. Seguiremo ogni tuo post dal quale attingeremo tante cose interessanti. Grazie Andrea, Monica e Isabella siete una splendida famiglia ed è un privilegio avervi conosciuti, un abbraccio forte da tutti noi.

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  5. Troppo buono Rodolfo! Il tuo commento di saluto mi lusinga e mi rende molto felice. Quanto alla "ricchezza" andrei cauto ... non vorrei che si creassero troppe aspettative. Parafrasando Fabrizio De Andrè, con tutto il riguardo possibile nei suoi confronti, mi sento di dire di avere "pochissime idee, in compenso fisse" (ed io reputo di averne infinitamente meno di lui!).
    Come osservi tu, con i miei post, attingendo alla mia memoria riempita alla rinfusa, cercherò di proporre semplicemente degli spunti sperando che qualcuno, raccogliendoli, possa ricavarne qualche momento di gioa o di serenità.
    A presto,

    Andrea

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The Kookaburra Family