Un kookaburra in giardino

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domenica 6 gennaio 2013

La galette des rois



A noi piacciono i mercatini, quelli dove si trovano "le cose di altre case", come dice Andrea, senza pretese d'antiquariato ... per intenderci, quelli "delle pulci". Non tanto tempo fa, ci siamo imbattuti in un banchetto curioso, animato da una gentile signora; il parlato con le erre arrotolate da quell'accento che "fa molto chic". Sollecitata dalle nostre domande, scopriamo di lei che è francese e nel raccontarsi ci spiega la natura di quelle che erano state l'origine della nostra curiosità ... piccole statuine di ceramica. 



Nel suo paese d'origine le raccoglie da anni e provengono da dolci che vengono consumati, per tradizione, durante l'Epifania. 



Nella "Torta dei Re" viene celata all'interno una piccola sorpresa e chi, mangiando il dolce, la trova è il re per tutta la giornata e ha diritto di portare la corona.



In Francia si trova in tutte le pasticcerie e viene venduta con la corona monouso per supplire alla mancanza di quella di famiglia. Originariamente all'interno del dolce veniva nascosta una fava poi, nell'Ottocento, fu sostituita con figurine di porcellana che diedero origine a vere e proprie collezioni.



Noi siamo rimasti affascinati dal racconto e dalle statuine e così abbiamo iniziato a cercarle e raccoglierle.



Quelle che vedete nelle foto, che ho scattato per l'occasione, sono relative alla Natività e quest'anno, trovando la ricetta del dolce che originariamente le conteneva, abbiamo pensato di riunire, per curiosità, gli elementi così da rievocare la tradizione di cui ci aveva narrato la signora francese.




Ingredienti: 460 gr. pasta sfoglia stesa 120 gr. farina di mandorle 90 gr. burro 90 gr. zucchero 2 uova 1 mandorla sgusciata vaniglia rum.

1. Amalgamate bene lo zucchero con il burro morbido, aggiungendo i semi di mezzo baccello di vaniglia: mescolate con una frusta, finchè il composto diventa cremoso. Incorporate poi un uovo e 1-2 cucchiai di rum.

2. Unite al composto di burro la farina di mandorle (volendo, potete rinforzare il gusto aggiungendo anche qualche goccia di essenza di mandorle)

3. Spalmate la crema su un disco di sfoglia, lasciando 5 cm di margine. Nascondete all'interno della torta, nel ripieno, una mandorla, una noce, una nocciola o altro a piacere. Spennellate il bordo libero con un po' di albume.

4. Coprite il ripieno con l'altro disco di sfoglia e premete bene il bordo, in modo che aderisca bene alla base.

5. Ritagliate il bordo con un coltellino o con un anello tagliapasta. Spennellate la superficie della torta con un tuorlo battuto con un po' d'acqua.

6. Sigillate ulteriormente i bordi con i rebbi di una forchetta, in modo da ottenere un motivo decorativo. Decorate pure la superficie della torta con incisioni curve o a griglia o con i disegni che preferite. Infornate la torta a 200°C per 20', abbassate a 180°C e cuocete per altri 15 minuti.



(La ricetta è tratta da "La Cucina Italiana" -  rubrica "Cucina dal Mondo", numero di dicembre 2012).







Vi assicuro che è anche deliziosa e offrendovene una fetta vi auguro
BUONA EPIFANIA!!
Monica

6 commenti:

  1. Da "La Cucina Italiana" una torta della tradizione francese. Andiamo bene ...

    Andrea

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  2. Carissima Monica, il tuo post è a dir poco meraviglioso!!!
    Bello conoscere le tradizioni degli altri paesi soprattutto se queste tradizioni sono così belle che le possiamo fare nostre!
    bellissime le foto, che comunicano tanta serenità!
    Un abbraccio alla bellissima e dolce regina dell'epifania e a tutti voi!

    Rosi

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    Risposte
    1. Rosi cara le tue parole mi lusingano, grazie, come sempre gentile e generosa. Se avrai occasione, prova il dolce è delicato ma devono piacere le mandorle, diversamente non lo si apprezza; per quanto riguarda la foto della nostra "regina" , abbiamo eletto Isabella in quanto Andrea, colui che ha trovato la mandorla, non sarebbe risultato altrttanto "poetico", non trovi? Lei è stata felicissima di recitare il ruolo e di posare per la foto di rito! Ancora grazie per la tua presenza e un abbraccio a te e al resto della famiglia.
      Monica

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  3. ed ecco che piano piano iniziamo a conoscere le curiosità, i riti, i gusti... quando vi leggo faccio pace con il mondo. Un abbraccio

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  4. Quanto è bello vedere che sei qui, con me, con noi, disposta a condividere le nostre scoperte e il nostro piccolo mondo. Grazie per le tue parole, bellissime ed emozionanti. Ti stringo in un abbraccio,
    Monica

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